Gio 28 Novembre
Museo Borgogna
ORE 21:15
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UNA DRAMMATURGIA MUSICALE DI ALESSANDRO ZIGNANI
ALESSANDRO ZIGNANI voce recitante
VALERIA ROMANAZZI soprano
DANIELE AMBROSI pianoforte
Musiche di Franz Schubert e Gustav Mahler
Joshua Singer, cantore nella Sinagoga di Berlino, ha un passato come concertista di Lieder. In particolare, Il re degli elfi di Schubert è stato il suo cavallo di battaglia fino all’avvento di Hitler. In seguito alle leggi razziali, gli è stato impedito di cantare in pubblico. Come cantante da camera di Reinhard Heydrich, i suoi meriti artistici gli hanno evitato la deportazione, ma ad una condizione spietata. Dei suoi due figli, uno viene destinato a Birkenau, e proprio Joshua dovrà scegliere quale: se Isaac, ipersensibile e dotato violinista, capace di eseguire Il re degli elfi da solo, nella tremenda trascrizione di Heinrich Ernst, oppure Abraham, che ha una natura più positiva del fratello, la cui ipersensibilità deriva da una forma di autismo. Convinto che Isaac non potrà comunque sopravvivere in un mondo come quello che si prospetta. Joshua lo destina alla deportazione. Molti anni dopo, un concerto commemorativo dell’olocausto lo mette a contatto con un vecchio violinista che, a Birkenau, è stato compagno di baracca di Isaac. In una lunga conversazione, Mathias – questo, il suo nome – narra l’angelica natura di questo ragazzo la cui musica sembrava vincere la morte stessa. Joshua, quasi impazzito, rievoca di fronte alla comunità ebraica berlinese le circostanze della sua orrenda scelta, e la ferita mai rimarginabile che le parole di Mathias hanno inciso nella sua mente.
Alessandro Zignani, scrittore, musicologo e germanista. Ha pubblicato oltre quaranta libri, tra cui otto monografie su altrettanti direttori d’orchestra, quattro controstorie della musica (l’ultima, La storia negata, Zecchini editore, è dedicata ai compositori dimenticati del Ventennio fascista), e due “manuali di sopravvivenza” per i musicisti classici. Molti i testi teatrali scritti e messi in scena con la compagnia da lui fondata per divulgare la musica secondo criteri innovativi: il “Teatro delle Ombre”. La sua opera di narrativa principale è il ciclo “Al dio ulteriore”, costituito da dodici romanzi divisi in tre Triadi, un Epilogo e due Portali. I suoi libri sono stati recensiti da firme prestigiose (“Zignani, ormai, va considerato un maestro”: Quirino Principe, “Il Sole-24 Ore”). Ha vinto due volte il Premio Internazionale “Maestrale-Marengo d’Oro”, ha ricevuto il “Premio Speciale della Giuria” al Concorso Nazionale “Teatro Aurelio” e ottenuto due Segnalazioni d’Onore: dal Concorso “Firenze-Europa” e dalla “Fondazione Mario Luzi”.